Spesso mi chiedo se c'è qualcuno che mi sente, mi
osserva, mi guida, se davvero esiste quel dio che tutti cercano. Sto
attraversando un periodo un po' strano riguardo al mio rapporto con
Dio. Da un po' di tempo non sento più il bisogno di confidarmi con lui, di
ringraziarlo, di fargli domande che ogni tanto mi pongo.Questo è un periodo in
cui mi allontano e mi avvicino alla fede senza capire realmente cosa sia la mia
fede. Un po' di tempo fa cercavo Dio nelle stelle, che mi sembravano essere più
vicine a Lui, adesso evito di cercarlo, non sento il desiderio di parlargli e
questo mi spaventa. Sento di non aver bisogno di Lui. C'è però in questo
momento qualcosa che manca nella mia vita, ma questa mancanza non è così forte
da provare a cercare un nuovo contatto. Non riesco più a credere in Lui come ho
sempre fatto, non riesco ad affidarmi a Lui, non prego più. La fede nella vita
dell'uomo è necessaria, ci serve, e questa mia lontananza mi preoccupa mi fa
sentire sola. Sarà anche un' idea stupida, ma per me quel dio era un amico, un
amico a cui aprirsi e confidare anche i segreti più intimi e nascosti dell'
anima. Un amico che mi conosceva meglio di chiunque altro e che, senza
rispondermi, mi stava vicino e mi guidava. Adesso lo sento così lontano,
distante da me. Forse ho bisogno di riscoprirla la mia fede, soprattutto in
momenti come quello che sto vivendo, in cui ho avuto il primo grande dolore per
la perdita di una persona cara. Forse parlare con Lui potrebbe aiutarmi.
Credere potrebbe spingermi ad accettare la morte come parte della vita. Io la
morte devo ancora imparare ad accettarla, per questo spero di ritrovare la mia
fede, perché sono sicura che potrebbe colmare il vuoto che sento adesso.
Claudia Pastore
Claudia Pastore
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