(Imbarazzo) Quando mi divertivo a fare il no-global, in una fase parecchio green e piovosa della mia breve esistenza, seguita alla visione di "INTO THE WILD", scrissi questa poesia.Ve la posto.Oggi mi sembra stupida e banale, ma tant'è...
Strade asfaltate si snodano
oltre queste finestre;
il cielo, grigio, incapace di decidere
se piovere o meno;
i lampioni, come aghi, dove prima cresceva l'erba,
emanano una triste luce gialla.
Il freddo panorama urbanistico,
si scontra e vince, sulla natura ormai morente.
Non prendetemi in giro
Nessun commento:
Posta un commento